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«Premio Internazionale per i Diritti Umani Ludovic Trarieux 2014»

 

THE LUDOVIC-TRARIEUX PRIZE 2014 (French Only)

THE LUDOVIC-TRARIEUX PRIZE 1985 (PDF)

 

Il 19smo Premio Internazionale per i Diritti Umani Ludovic Trarieux 2014"Ludovic-Trarieux" 2014

 

  è stato assegnato a

 

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Mahinour el-Masry

(Egitto)

Premio Ludovic Trarieux 2014

"... Successivamente imprigionato da Mubarak Morsi e al-Sissi "...."

 

Le XIXème Premio Internazionale per i Diritti Umani Ludovic Trarieux 2014

 

Firenze

31 ottobre 2014

Il 30° anniversario del Premio Ludovic Trarieux

30 anni dopo la sua creazione, in presenza di Robert Badinter, a Bordeaux, nel 1984, si tiene quest’anno a Firenze, in occasione del congresso dell’Unione internazionale degli avvocati, la consegna del XIXesimo Premio Ludovic Trarieux, assegnato a “un avvocato che si é distinto per la sua opera, le sue attività o le sue sofferenze, la difesa del rispetto dei diritti dell’uomo, i diritti della difesa, la supremazia del diritto, la lotta contro il razzismo e l’intolleranza in tutte le loro forme”. 

Biennale all’origine, il Premio é assegnato dopo il 2003, ogni anno congiuntamente dall’Istituto dei Diritti dell’Uomo dell’Ordine degli avvocati di Bordeaux, dall’Istituto di formazione sui Diritti dell’Uomo dell’Ordine degli avvocati di Parigi, dall’Istituto dei Diritti dell’Uomo degli avvocati di Bruxelles, l’Unione forense per la tutela dei diritti umani (Roma), dall’Ordine degli avvocati del Lussemburgo, di Givevra, di Amsterdam, dal Rechtsanwaltskammer di Berlino, dall’Unione Internationale degli Avvocati (UIA) e dall’Isituto dei Diritti Umani degli Avvocati Europei (IDHAE), formato dai maggiori fori europei che lavorano per la difesa dei diritti umani.

La vincitrice di quest’anno é Mahienour El-Massry, una giovane avvocato egiziana di 28 anni, più giovane del premio stesso, come é stato sottolineato dal Presidente dell’Ordine Bertrand FAVREAU, fondatore del premio e presidente della giuria. El-Massry é stata liberata dalla prigione, in seguito all’appello lanciato dalla giuria dopo la sua designazione il 25 giugno. La vincitrice ha dedicato il suo premio ai suoi compagni di detenzione, ancora oggi in prigione, e che non hanno avuto la sua stessa fortuna.    

La cerimonia presieduta dal Presidente Stefen L. DREYFUSS, attuale presidente dell’UIA, é stata aperta dal Presidente dell’Ordine di Firenze, Sergio PAPARO, che ha affermato al pubblico presente “Ci tengo a dichiarare che oggi siamo tutti Mahienour El-Massry!”.

Mahienour El-Massry ha successivamente ricevuto l’omaggio dei fori europei che contribuiscono alla donazione del premio (20 000 €). Vi hanno presenziato i Presidenti dell’Ordine dei fori di Bruxelles, Ginevra, i rappresentanti dei fori di Parigi, Berlino, Amsterdam, che hanno espresso il loro sostegno alla lotta di Mahienour El-Massry per una società più giusta e un mondo migliore. Il presidente Stefen L. DREYFUSS, che ha consegnato il premio, ha affermato quanto era felice di poter devolvere in occasione del congresso dell’UIA (il 58°) il premio Ludovic Trarieux, donazione alla quale l’UIA partecipa da numerosi anni. Un momento emozionante dove secondo le parole dell’avvocato di Bruxelles Thierry BONTINCK : “é avvenuto qualcosa tra i presenti”.

 

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Mahinour El-Masry, 28 anni , è un avvocato per i diritti umani che ha fornito assistenza legale alle famiglie dei martiri, a centinaia di lavoratori licenziati senza pretesto e perfino co-fondato un'associazione con Mukhtar, il Refugee Solidarity Network, per l'assistenza medico-legale ai rifugiati sirani e siriano-palestinesi rinchiusi nelle carceri alessandrine per aver tentato di raggiungere clandestinamente le coste europee via mare.

Mahinour El-Masry fa parte di quel “grigioche non rientra nelle macro-categorie di polarizzazione che stanno dilaniando il paese, ma rappresenta piuttosto quella fascia di ragazzi tra i 15 e 35 anni che si batte per unire la società sotto auspici ugualitari. Prima di tutto “pane, libertà e giustizia sociale”, il grido che nel 2011 tuonava nelle piazze egiziane, è un'esigenza sentita oggi da gran parte della popolazione, a maggior ragione della sempre più profonda crisi economica, a prescindere dal colore politico.

Molto conosciuta e apprezzata per il suo coraggio e il suo impegno civile, Mahinour El-Masry ha avuto un ruolo di primo piano nelle proteste contro verso le forze dell’ordine accusate dell’omicidio di Khaled Said, il 28enne torturato e picchiato a morte ad Alessandra nel 2010 da due poliziotti, e la cui uccisione è giudicata la miccia delle rivolte che portarono l’anno dopo alla caduta del regime di Mubarak.

Ed è proprio per una delle proteste in questione che il 20 maggio a sette attivisti, fra cui appunto Mahinour El-Masry, è stata confermata della corte di Alessandria, la condanna a 2 anni di carcere e ad una multa di 50.000 EGP (poco più di 5mila euro), a cui è seguito l’immediato arresto di altri membri del collettivoSocialisti rivoluzionari”. con l’accusa di aver bloccato una strada, aver distrutto un veicolo della polizia e aver manifestato senza il permesso del Ministero dell’Interno nel dicembre 2013. La prima condanna contro Mahinour e gli altri era stata emessa in contumacia il 2 gennaio 2014, quindi l’avvocata aveva fatto ricorso contro la sentenza.   I capi d'imputazione per El Massry: “Attacco a pubblico ufficiale e danneggiamento di una camionetta della polizia”, sostenuti dal nuovo quadro legale della legge anti-proteste varata a novembre, che vieta ogni tipo di manifestazione. In realtà, e ci sono video e foto a confermarlo, Mahinour era corsa in soccorso di un suo amico e compagno nei Socialisti Rivoluzionari, il dottor Taher Mukhtar, attaccato alla gola da un poliziotto mascherato e armato di coltello.

Due giorni dopo si è tenuta quindi una manifestazione per mostrare solidarietà agli arrestati, in forma di marcia organizzta all’esterno della sede del Centro egiziano per i diritti economici e sociali (ECESR) di Alessandria, conclusasi con l’ennesimo intervento violento della polizia. Il 20 luglio è prevista la sentenza d’appello sulla condanna a Mahinour El-Masry.

 

Il “Premio Internazionale dei Diritti dell’Uomo  Ludovic Trarieux

 

Creato nel 1984, il “Premio Internazionale dei Diritti dell’Uomo – Ludovic Trarieux”, “L’omaggio  degli avvocati ad un avvocato”, é attribuito ad “un avvocato senza distinzione di nazionalità o di foro d’appartenenza che abbia contribuito, con il proprio impegno, la propria attività e le proprie sofferenze, alla difesa dei diritti dell’uomo, alla supremazia del diritto, alla lotta contro il razzismo e l’intolleranza”.

Il PremioLudovic Trarieuxrappresenta il più antico e prestigioso riconoscimento riservato ad un avvocato. Imitato spesso o contraffatto, rimane l'unica ricompensa europea dei diritti dell'uomo di cui la dotazione finanziaria è dedicata ad un avvocato. La sua origine deriva dal messaggio di Ludovic Trarieux (1840-1904), avvocato del foro di Bordeaux, e successivamente di Parigi, Ministro della Giustizia (1895), fondatore nel 1898 (al momento del caso Dreyfus) della « Lega francese dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino », all’origine di tutte le leghe successivamente create.

Il primo Premio Ludovic Trarieux è stato attribuito il 29 marzo 1985 a Nelson Mandela, allora in prigione da 23 anni in Sud Africa. Il premio è stato ufficialmente consegnato a sua figlia il 27 aprile 1985, in presenza, per la prima volta, di 40 presidenti di consigli degli avvocati dell’Europa e dell’Africa.

Oggi il premio è un omaggio annuale ad un avvocato nel mondo. E’ conferito congiuntamente dall’Istituto dei Diritti dell’Uomo dell’Ordine degli avvocati di Bordeaux, dall’Istituto di formazione sui Diritti dell’Uomo dell’Ordine degli avvocati di Parigi, dall’Istituto dei Diritti dell’Uomo degli avvocati di Bruxelles, dall’Ordine degli avvocati di Lussemburgo, di Ginevra, di Amsterdam,  dall Rechtsanwaltskammer di Berlino e dalla Union Internationale des Avocats (UIA). Il premio è consegnato alle persone designate in una delle città nelle quali ciascuno degli istituti esercita la propria attività.

 

PAST PRIZE WINNERS

Since 1984 :

 

1985: Nelson MANDELA (Sudafrica)

1992: Augusto ZÚÑIGA PAZ (Peru) †

1994: Jadranka CIGELJ (Bosnia-Herzegovina)

1996 Nejib HOSNI (Tunisia) and Dalila MEZIANE (Algeria).

1998 ZHOU Guoqiang (Cina)

2000 Esber YAGMURDERELI (Turchia)

2002 Mehrangiz KAR (Iran)

2003 Digna OCHOA and Bárbara ZAMORA (Mexico)

2004: Akhtam NAISSE (Syria)

2005: Henri BURIN DES ROZIERS (Brazil)

2006: Parvez IMROZ (India)

2007 : René GÓMEZ MANZANO (Cuba)

2008 : U AYE MYINT (Burma)

2009 : Beatrice MTETWA (Zimbabwe)

2010 : Karinna MOSKALENKO (Russia)

2011 : Fethi TERBIL (Libya)

2012 : Muharrem ERBEY (Turchia)

2012 : Vadim KURAMSHIN (Kazakhstan)

 

 

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